The Coraline: quando la verità è scomoda!
Scoppia il caso al Festival di Sanremo.
Ecco il testo integrale delle tre rocker romane che ha fatto esplodere un caso nazionale. Ora vi spieghiamo perché.
Il loro testo è stato ‘censurato’ dal Festival di Sanremo, impaurito da troppe verità. Poi sono arrivati tanti quotidiani nazionali a parlare del caso, per ultimo il Corriere della Sera, che ha gettato più luce sui fatti evidenziando anche come, le tre ragazze, siano le nipoti di Emanuela Orlandi, e questo, insieme alla canzone dai contenuti ‘forti‘, ha portato alla loro esclusione divenuta ormai una sorta di ‘Affare di Stato’.
Ora tutti aspettano il video del singolo e arriverà, molto presto arriverà.
Per ora vi postiamo il testo integrale e diteci voi… cosa ci sia di così scandaloso.
La verità… quanto fa male?!!!
RES PUBLICA
A Bruxelles il governo generale
Le banche da salvare
Nuova legge da approvare
E quando non va bene
Si intromette un cardinale.
La giustizia può aspettare
Le case da rifare
Autostrade da finire
Differenzi i rifiuti
Che andranno sotto i prati ad inquinare
Arrivi morto alla pensione
E non ti può bastare
Per comprarti un funerale
Figli di questa terra di tanta storia
Un coro unito ,un solo grido
No! No! No! No! No!
Io non ci posso stare
Donne al giorno da salvare
La violenza da subire
E tu non puoi sparare
La scuola poi ti premia
Un bonus a ore per poter lavorare
Uno timbra per tutti
E gli altri a passeggiare
In ospedale un anno per farti visitare
Ma col vile denaro
Tempo due giorni e ti potrai curare
Figli di questa terra di tanta storia
Un coro unito ,un solo grido
No! No! No! No! No!
Io non ci posso stare
Per artigiani, imprenditori ,artisti,agricoltori,
geni e campioni
Operai, laureati
Astronauti e scienziati
,Ricchezza di un popolo,
Non ci siamo ancora organizzati!
E dentro questo pozzo
Di terra e di mare
Migliaia di persone da salvare
Ti aggrappi a un vigile del fuoco
Perché ti tiri fuori
Da questo sporco gioco
No! No! No! No! No!
Io non ci posso stare
Fratelli
Stringiamoci a coorte
Siamo vivi
non siam pronti alla morte
L’ITALIA CHIAMO’ !
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