Sarà un Festival di Sanremo rivolto molto ai giovani. E finalmente, potrebbe dire qualcuno.
Le scelte della direzione artistica sono cadute su nuove promesse del panorama musicale pescate direttamente dall’indie pop italiano.
Calcutta e Motta ne sono un esempio: cantautori della new age con un seguito già importante. Proprio come Ultimo e Irama che fondono il rap con il cantautorato moderno. Stili variegati ma che portano con sè già una sorta di format contemporaneo musicale, che ispira le nuove generazioni.
Ma non mancano gli storici militanti di Sanremo come Renga e Nek, e le dive come Loredana Bertè e Patty Pravo. Ritorni di grandi big che riescono a restare sulla cresta dell’onda a distanza di anni.
Un cast che accontenta forse più ì giovani che le altre fasce d’età ma questo è un bene in quanto perlomeno c’è la voglia di rischiare affidandosi all’originalità dei nuovi autori piuttosto che alla sicurezza delle vecchie glorie.
Certo, qualcosa è fuori logica come vedere tra i big Achille Lauro oppure i Boomdabash, ma tutto sommato è un male minore rispetto ai cast scellerati delle passate edizioni.
Promosso il Sanremo Giovani con alla conduzione Rovazzi e Pippo Baudo, vero trascinatore: metà uomo e metà Sanremo.
Tra le altre sorprese del Festival il ritorno dei Negrita, Arisa e gli Ex Otago.
Ecco la lista completa dei big.
Federica Carta e Shade, “Senza farlo apposta”
Patty Pravo e Briga, “Un po’ come la vita”
Negrita, “I ragazzi stanno bene”
Daniele Silvestri, “Argento vivo”
Ex-Otago, “Solo una canzone”
Achille Lauro, “Rolls Royce”
Arisa, “Mi sento bene”
Francesco Renga, “Aspetto che torni”
Boomdabash, “Per un milione”
Enrico Nigiotti, “Nonno Hollywood”
Nino D’Angelo e Livio Cori, “Con un’altra luce”
Paola Turci, “L’ultimo ostacolo”
Simone Cristicchi, “Abbi cura di me”
Zen Circus, “L’amore è una dittatura”
Anna Tatangelo, “Le nostre anime di notte”
Loredana Berté, “Cosa ti aspetti da me”
Irama, “La ragazza con il cuore di latta”
Ultimo, “I tuoi particolari”
Nek, “Mi farò trovare pronto”
Motta, “Dov’è l’Italia”
Il Volo, “Musica che resta”
Ghemon, “Rose viola”