È ripartita la musica fra mille difficoltà; è ripartita con la voglia immensa di far divertire la gente e di portare buon umore in mezzo da un’estate davvero particolare.
Fanno discutere le varie norme sui concerti perché è strano vedere da una parte le discoteche piene senza distanziamento e le Arene come quelle di Verona con i concerti annullati oppure spazi grandi con la metà della metà delle persone.
Si è deciso di fare mezzo passo in avanti lasciando l’altro mezzo fra crisi dilagante e soluzioni poco chiare.
È un agosto che ci ricorderemo per sempre anche perché quando manca la musica nei paesi e nelle città italiane, un po’ tutto sembra morire lentamente.
Questo ci fa riflettere molto sul significato della musica, della sua importanza vitale che deve essere presa in considerazione e valorizzata con leggi apposite dallo Stato. Non è possibile che chi lavora in questo mondo è invisibile dinanzi alla legge senza un riconoscimento ufficiale.
Intanto andiamo avanti. Sempre pronti… a non lasciarci morire.
Dino Vitola