Guarda adesso l’intervista su Raiuno:
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Sandro Giacobbe è tornato, e lo fa in grande stile con un brano dedicato ad una coppia di ragazzi che si sono innamorati durante la tragedia del ponte Morandi a Genova. Come solo i grandi cantautori riescono a fare, Giacobbe cerca di render meno amaro la tragedia di Genova attraverso un profilo inedito, che è quello di veder nascere un amore anche dopo le macerie più spaventose.
Nel brano tutto viene rivelato in modo dolce puntando sulle sensazioni dei due giovani che, attraverso una musica avvolgente, ci raccontano la passione e la voglia di andare oltre ogni ostacolo.
“Il 15 agosto dell’anno ero in Calabria per dei concerti, quando abbiamo sentito alla televisione del crollo del Ponte Morandi. Per me è stata più di una coltellata. Per Genova è stato come l’11 settembre a New York”, così racconta la tragedia Sandro Giacobbe. E continua: “Questa tragedia mi ha lasciato dentro un malessere che si è portato avanti per dei mesi. Caricato di queste emozioni una mattina di settembre ero nel mio studio ed è nata questa ballata che mi portava alla mente come agiscano il destino e la fatalità. Ho immaginato un uomo che esce di casa per andare al lavoro, saluta la moglie e poi si trova coinvolto nel crollo. L’ultimo pensiero e l’ultimo bacio li dedica alla persona amata. Ma se le cose fossero andate diversamente?”.
Il brano rivela la vena cantautorale più legata alla scuola genovese di Giacobbe, che ha inserito un efficace ritornello in dialetto affidato agli “Amixi De Zena”, gruppo folkloristico della città che canta in lingua «ora che tempo davanti non ne ho e non ce n’è / voglio parlare con i santi, voglio stare vicino a lei».
“Solo un Bacio”, pur non entrando nello specifico di quanto accaduto, fa riferimento alla fatalità della vita e al destino di ognuno di noi. Quante volte ci è capitato di cambiare la nostra vita per caso? A volte, come dice il testo della canzone, potrebbe bastare fermarsi a prendere un caffè, per cambiare involontariamente, in un modo o nell’altro, il nostro destino. Sandro, dal 24 agosto, insieme ad altri amici, con l’associazione Noi Per Voi, sta aiutando i minori, figli delle vittime del ponte Morandi.