Se da un lato il ministro della Cultura Dario Franceschini, in cabina di regia, ha cercato di spingere per una soluzione a capienza piena prima possibile, spinto anche da alcune Regioni e Comuni d’Italia, dall’altra il ministro della Salute Speranza – appoggiato dal premier Mario Draghi – ha tentato di spegnere gli entusiasmi, passando la palla al Comitato Tecnico Scientifico. “Nell’ultimo decreto abbiamo indicato il 30 settembre come termine entro cui il Comitato Tecnico Scientifico dovrà esprimersi sull’ipotesi di aumentare la capienza in teatri, sale cinema e musei. Il Green Pass funziona anche in luoghi dove ci sono molte persone insieme – ha dichiarato Franceschini – I teatri e i cinema sono posti sicuri dove vige l’obbligo di mascherina e di accesso con il certificato verde. Insisterò affinché si possa evitare di rispettare il distanziamento di un metro proprio alla luce di questi due elementi. Del resto, avviene già in molti altri luoghi, come il trasporto pubblicoo le feste private”. Franceschini è stato convocato ieri dal Cts per un confronto sul tema: “La mia posizione – ha aggiunto il ministro – è nota, è formale, ed è contenuta in lettere che ho indirizzato al presidente del Consiglio e al ministro della Salute. Credo che, alla luce delle regole che hanno tolto molte misure in altri settori in cui le persone sono molto vicine nelle attività normali, in presenza di mascherine, Green Pass, di controlli all’ingresso dei teatri, dei cinema o dei musei, ci siano le condizioni per superare i limiti di capienza sia all’aperto sia al chiuso”.
-IlFattoQuotidiano-