Ha vinto Angelina Mango con la sua “Noia” scritta da Madame.
Ha vinto Amadeus fra grandi ascolti e momenti esilaranti salvo qualche scivolone ormai noto.
E ai vincitori, come ogni anno, si mettono vicini i perdenti del Festival, quelli che sono andati per rilanciarsi e forse hanno avuto l’effetto contrario.
Il loro ottavo posto è comunque un buon risultato ma certamente si aspettavano molto di più Il Volo, con una canzone creata ad hoc per provare a vincere. Questa volta non sono riusciti a convincere del tutto gli addetti ai lavori.
Stessa cosa per Alessandra Amoroso, nona. Al suo primo Festival sicuramente cercava un piazzamento migliore.
Per non parlare di Nek e Renga sprofondati negli abissi più profondi della classifica con un brano davvero debole e poco incisivo.
E perde anche Fiorella Mannoia fuori dalla top ten. Una canzone molto godibile che però ha trovato il pubblico in disaccordo non riuscendo a colpire nel segno come invece è stato molte altre volte.
E forse perde anche Loredana Berté che ci credeva veramente alla vittoria ma che si è vista solo al settimo posto. Le aspettative erano alte e la cantante non l’ha mai nascosto, anzi, ci ha calcato molto la mano negli ultimi giorni.
Perde infine il pubblico di Sanremo in sala, non solo venerdì pronto a fischiare in modo così ingiurioso un cantante ma pronto a rifarlo al sabato sera solo all’annuncio del suo nome, provvidenziale in tal senso l’intervento di Amadeus per placare gli animi bollenti.
Insomma, vincitori e vinti.
Come in ogni Festival che si rispetti.
Adesso alle radio… l’ardua sentenza.