In magico loop con “Colpa delle Favole”: il terzo album di Ultimo, il nuovo viaggio musicale di Niccolò.
Ho ritrovato i suoi urli che ci hanno tenuto a galla in notti esageratamente tetre; ho rivissuto ricordi dolorosi che son stati resi dolci da melodie, ora a tratti piene di chitarre. C’è una cura dei dettagli maniacale, un disco di cambiamento pur mantenendo l’identità di sempre.
E allora ci si accende sulla title track, potente e pop-rock, per poi catapultarsi ne “I tuoi particolari”, romantica e sognante. C’è leggerezza melodica e un climax di beffarde consapevolezze in “Quando fuori piove”, sulla stessa linea “Ipocondria”: quando si mette in discussione una storia salvandola dai cliché.
E quindi “Fateme cantà”, un focus musicale sull’anima instabile ed errante di un ultimo. E si vola su cieli pieni di nuvole in “Rondini al guinzaglio”, come in “Amati sempre”, dove abbandoni e coraggiose scelte, la fanno da padrone. Si rimane così inchiodati in quell’angolo strepitoso e magico di “Quella casa che avevamo in mente”. Su “Piccola Stella”, invece, si canta tutti in coro in quell’inciso da stadio.
“Aperitivo Grezzo”: ed è subito caldo afoso, spiagge di flashback nostalgici in una sera di ‘pericolose abitudini’; e poi “Fermo” per ribellarsi a situazioni ormai troppo logore; e “Il tuo nome”, dove l’amore trionfa veramente su ogni cosa… infine “La stazione dei ricordi”, sfogo intimo e cocktail di ricordi che ci rendono adesso più forti.
Benvenuto a questo nuovo album: 13 tratti di noi, vivi ed esasperati da questi tempi con troppi like e poche persone trasparenti! In Ultimo molti hanno trovato un confidente, la persona con la quale aprirsi, fidarsi e attingere dai suoi brani… per ripartire da se stessi!
IlFolle