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Luciano Ligabue e la sua “Riderai”!

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Una nuova primavera per Luciano Ligabue…

Com’è l’ultimo singolo di Luciano Ligabue?

È tornato Ligabue! E quando dico tornato voglio proprio intendere che è tornata la bella musica anche se le ultime produzioni, personalmente, mi erano piaciute molto per quel tocco retró che ha finalmente portato al centro la musica a discapito di elettronica o esperimenti poco affini alle corde dell’artista di Correggio.

“Riderai” è una ballata che anni fa avremmo considerato come un classico della discografia di Luciano. Oggi, invece, anche una canzone del genere nel panorama musicale contemporaneo fa rumore. Lo fa per via di un testo molto ispirato che riesce a dare intensità alle strofe attraverso quel cantato quasi sofferto che poi prende il sopravvento nella seconda parte quando la voce di Luciano sale di un’ottava.

Fare i conti con i propri guai, guardarsi intorno e comprendere che molte volte ci sentiamo dire “come stai” ma poche volte si rimane ad ascoltare la risposta. E “Riderai” è anche un modo per farsi beffe dei troppi “perché”, di quei “avrei dovuto” che rimangono incastonati fra i rimorsi del nostro tempo.

“Riderai” è anche un modo per segnare una linea di confine: quando si ride dei momenti no vuol dire che si è guariti, ed è proprio questo che il Liga augura alla protagonista della canzone. Ridere delle lacrime passate; ridere di quella volta quando tutto sembrava che stesse per crollare. Non c’è augurio più bello per vivere il tempo che verrà e tenere lontano gli spauracchi di una vita non vissuta.

È un grande singolo, capace di affrontare temi importanti come la comprensione, la depressione e la maledetta voglia di arrivare ad un sorriso definitivo!

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